Premio 2014 – Federico Maria Sardelli
Federico Maria Sardelli (Livorno, 15 agosto 1963) è un musicista, pittore e scrittore italiano.Figlio dell’artista Marc Sardelli, fonda nel 1984 l’orchestra barocca Modo Antiquo con cui svolge attività concertistica in Europa sia in veste di solista (flautista) che di direttore, presente nei festival di musica antica. È stato ospite di sale da concerto d’Europa, tra cui il Concertgebouw di Amsterdam. È direttore ospite di alcune orchestre sinfoniche, tra cui il Maggio Musicale Fiorentino, il Gewandhausorchester di Lipsia, l’orchestra di Santa Cecilia di Roma, la Kammerakademie Potsdam, la Réal Filarmonia de Galicia, l’orchestra dell’Arena di Verona. Dal 2006 è principale direttore ospite della Filarmonica di Torino.
È un artista della casa discografica Naïve Records; incide anche per Deutsche Grammophon. Ha effettuato circa quaranta incisioni discografiche[senza fonte], sempre in veste di direttore e di solista. A lui si devono la ricostruzione e prima incisione dei Concerti Grossi op. VI di Corelli con strumenti a fiato. Nel febbraio del 1997 ha ricevuto a New York, per il suo disco Vivaldi, Concerti per molti Stromenti, la nomination ai Grammy Awards, il massimo riconoscimento per l’attività discografica; nel 2000 una seconda nomination è giunta a premiare la sua ricostruzione dei Concerti Grossi di Corelli.
Sue sono le prime rappresentazioni, incisioni ed edizioni mondiali di alcune opere vivaldiane inedite. Le sue incisioni discografiche sono sostenute dalla Westdeutscher Rundfunk Köln (WDR).
Nel 2005, presso il Concertgebouw di Rotterdam, ha diretto la prima mondiale dell’opera Motezuma di Vivaldi, riscoperta dopo 270 anni. Nel 2006 ha diretto la prima ripresa mondiale dell’opera Atenaide di Vivaldi al Teatro della Pergola di Firenze. Nel 2007 è stato direttore principale dell’Händel Festspiele di Halle, Sassonia-Anhalt, dove ha diretto l’opera Ariodante. Nel 2009 ha diretto a Verona la prima esecuzione in tempi moderni dell’opera Il mondo alla rovescia di Antonio Salieri.
È membro del comitato scientifico dell’Istituto Italiano Antonio Vivaldi presso la Fondazione Giorgio Cini di Venezia, per il quale ha pubblicato il volume La musica per flauto di Antonio Vivaldi (Olschki, 2002) che è stato tradotto in inglese da Michael Talbot (Ashgate, 2007). Sempre per conto dell’Istituto ha creato e dirige la collana di musiche in facsimile «Vivaldiana», edita da SPES. Numerosissime sono le sue pubblicazioni musicali e musicologiche, edite da Bärenreiter, Ricordi, SPES, Fondazione Giorgio Cini.
Nel luglio 2007 Peter Ryom lo ha incaricato di continuare la sua monumentale opera di catalogazione della musica di Antonio Vivaldi[1] e da quel momento Federico Maria Sardelli è il responsabile del Vivaldi Werkverzeichnis. I suoi aggiornamenti annuali al Catalogo sono pubblicati annualmente sulla rivista Studi vivaldiani della Fondazione Giorgio Cini di Venezia.
Nel febbraio 2011 ha diretto Le convenienze ed inconvenienze teatrali di Donizetti prodotto dal Progetto L.T.L. OperaStudio dei teatri di Pisa, Lucca e Livorno. Nel 2012 ha inciso il secondo volume delle “Vivaldi New Discoveries” per Naïve, che contiene 7 brani vivaldiani inediti. Sempre nel 2012 ha riscoperto e attribuito a Vivaldi l’opera Orlando Furioso (RV 819), eseguendola in prima mondiale al Festival d’Opéra Baroque de Beaune e incidendola per Naïve.[2]
Federico Maria Sardelli è anche incisore ed autore satirico.
La sua attività di fumettista comico-satirico consiste nella collaborazione col mensile satirico Il Vernacoliere, al quale collabora fin dall’età di 12 anni. Tra le serie di fumetti più celebri ricordiamo Trippa, il Bibliotecario, il Paglianti, Omar, Circo, il Mago Afono e Clem Momigliano, raccolti nel volume Paperi in Fiamme. La sua attività satirica spazia dal fumetto alla parodia letteraria [Il Libro Cuore (forse)], alla poesia, raccolta nei volumi Proesie I e II.
Nel 2022, partecipa al cast del film Siccità, regia di Paolo Virzì, interpretando il direttore d’orchestra in alcune scene del film.